Ya’aburnee è una parola araba che non è traducibile in italiano con un singolo vocabolo ma esprime un concetto d’amore unico, sublime e assoluto.

Ya’aburnee fa parte delle parole meravigliose, non tanto per come sia scritta ma per il suo significato.

Come Mamihlapinatapai, ad esempio, risulta intraducibile come parola singola e la resa in italiano necessita di una perifrasi per arrivare a comprenderne il significato.

Senza scomodare Shakespeare, senza aver mai visto Winnie The Pooh e, naturalmente, senza avere la minima idea che avrei potuto utilizzare una parola araba per dire la stessa cosa, mi è capitato di esprimere lo stesso concetto.

Purtroppo credo che non abbia sortito l’effetto sperato, ma questa è un’altra storia.

Ya’aburnee, cosa significa?

Guardandola negli occhi ho espresso il desiderio di vivere a lungo, insieme, ma di morire prima di lei per non stare mai con la sua assenza.

Ya’aburnee significa sostanzialmente questo.

Si tratta della speranza di morire prima della persona che si ama perché, altrimenti, la vita senza lei sarebbe insopportabile.

Un amore assoluto, sublime che racchiude l’idea di una sofferenza. Perché la vita ne riserva in abbondanza ma potrebbe essere mitigata solo con la morte, in anticipo, rispetto all’altra persona.

Credo che non esista una dichiarazione d’amore più profonda, ovviamente se sentita e non espressa per fare colpo.

Potrebbe sembrare anche leggermente egoista, volendo, perché la speranza è quella di risparmiarsi un dolore a discapito dell’altra persona che, invece, dovrà viverlo.

Però ogni traccia di egoismo sparisce considerando ciò a cui si rinuncia. Non si tratta di una semplice via di fuga.

Nel concetto espresso con Ya’aburnee non si scappa ad un dolore per lasciarlo all’altro, no.

Si rinuncia alla propria vita e all’amore della propria vita perché, al contrario, quel che potrebbe succedere dopo non sarebbe più né vita né amore.

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