Uno stormo di farfalle vanessa del cardo è stato scoperto nella Guyana francese, in una zona lontana migliaia di chilometri dal loro habitat naturale.

Le farfalle vanessa del cardo rappresentano la prima prova di insetti in grado di attraversare l’oceano, compiendo un volo di oltre 4.000 chilometri per superare l’oceano Atlantico.

La scoperta è stata fatta da Gerard Talavera, biologo dell’Istituto Botanico di Barcellona, che ha individuato uno stormo di vanessa del cardo (vanessa cardui) sulle spiagge della Guyana francese, appoggiate a terra con le ali perforate e ridotte a brandelli.

Migrazione della vanessa del cardo, il mistero del viaggio

La migrazione della vanessa del cardo è stata, per molto tempo, un mistero. Gli scienziati si sono chiesti cosa fosse di questa specie di farfalle dagli splendidi colori dall’autunno in poi, ovvero nel periodo più freddo.

Forse l’arrivo del freddo causava la morte degli esemplari? No. Ricerche recenti hanno dimostrato che la vanessa del cardo compie un’impresa straordinaria.

Quando la stagione autunnale si affaccia e le temperature iniziano ad abbassarsi, la vanessa del cardo si sposta dall’Europa fino all’Africa.

La migrazione della vanessa del cardo inizia appunto verso la fine dell’estate e le farfalle volano verso sud ad un altezza di circa 500 metri che le rende praticamente invisibili all’occhio umano.

Secondo gli studi, le farfalle percorrono fino a 15.000 km e durante la migrazione si succedono sei generazioni di vanessa del cardo.

Queste farfalle non interrompono mai il loro ciclo vitale. Si fermano, si riproducono e ripartono. Ogni anno, avanti e indietro. Dall’Europa all’Africa e ritorno.

Se ti sembra incredibile come questi insetti che pesano circa 1 grammo, con un cervello piccolissimo, riescano a compiere un viaggio simile, aspetta di leggere il resto.

Dall’Europa all’Africa…e poi?

La scoperta pubblicata pochi giorni fa rende ancora più strabiliante la capacità di queste farfalle.

Si tratta di una specie che è stata individuata in tutto il mondo ma mai in Sud America. Invece ora, dopo decenni di studi e indagini, gli scienziati hanno trovato una risposta.

La vanessa del cardo è in grado di sorvolare e attraversare l’oceano.

Roger Vila, ricercatore presso l’Istituto di Biologia di Barcellona ha dichiarato

Tendiamo sempre a ritenere le farfalle come insetti delicati e li associamo alla fragilità ma la scienza dimostra che possono compiere imprese straordinarie.

Le migrazione degli insetti non sono propriamente rare ma sono difficili da monitorare. Gli scienziati solitamente devono affidarsi alle registrazione di osservatori di insetti locali e amatoriali aggiungendo i dati di copertura dei radar per studiare i movimenti degli insetti. Ma si tratta di informazioni limitate e molte volte poco affidabili.

Com’è arrivata la vanessa del cardo in Sud America?

Per capire come questa specie di farfalle sia riuscita a raggiungere la Guyana francese, i ricercatori hanno incrociato una grande quantità di dati ed elementi raccolti, sequenziando il genoma delle farfalle che ha permesso di riscontrare una stretta parentela con quelle di Europa ed Africa.

Inoltre è stato analizzato il DNA del polline sul corpo degli insetti, identificando due specie di fiori che si trovano solo nell’Africa tropicale.

Queste prove escludono la possibilità che le farfalle in Guyana potessero essere parenti di quelle che popolano in Nord America ma evidenziano il legame con quelle di Europa ed Africa.

Ciò che rende straordinario la migrazione della vanessa del cardo non è quindi la distanza, visto che dall’Europa all’Africa il tragitto è più lungo. Ma offre anche infiniti punti di riposo, la notte.

Dall’Africa (o dall’Europa) alla Guyana il viaggio è sull’oceano. Senza possibilità di soste, una traversata che si traduce in otto giorni di volo continuato.

Il mistero è stato svelato studiando le correnti d’aria che si sollevano dal Sahara e dall’Africa, soffiando verso il Sud America. E’ proprio grazie a queste correnti che le farfalle riescono a portare a termine il loro viaggio straordinario.

La vanessa riesce a completare la traversata utilizzando una strategia che consente loro di alternare fasi di volo ad altre in cui sfruttare le correnti ascensionali ed i venti le trasportano consentendo un minore dispendio di energie.

Senza le correnti le farfalle non potrebbero volare oltre i 700 km prima che lo sforzo esaurisca ogni loro energia e le sfinisca.

La scoperta evidenzia la capacità degli insetti di attraversare enormi distanze con modalità ancora ignote per gli scienziati e ricercatori. La scoperta apre nuove prospettive sullo studio degli insetti, la loro capacità di raggiungere ambienti diversi e l’impatto che la loro presenza potrebbe avere su ecosistemi diversi da quelli che occupano di solito.

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