Uragano, ciclone e tornado sono fenomeni atmosferici che spesso, erroneamente, vengono utilizzati con lo stesso significato ma che tra loro hanno delle differenze.
Il forte vento che ieri sera imperversava sulla Lombardia mi ha fatto tornare in mente la distinzione tra uragano, ciclone e tornado.
Ciclone
Con il termine ciclone ci si riferisce da un movimento rotatorio di masse d’aria, unito ad un moto di traslazione, intorno ad un centro di bassa pressione.
La formazione di un ciclone deriva dalla combinazione delle alte temperature equatoriali che creano zone di pressione minima con conseguente aspirazione. Il vento si muove verso questo centro in un moto a spirale che determina un vortice.
I cicloni si distinguono in tropicali ed extra-tropicali. I cicloni tropicali di differenziano dagli altri per la violenza dei venti, la pioggia abbondante ed una relativamente breve durata.
Uragano
L’uragano ha un diametro che può variare da centinaia a migliaia di chilometri e si forma sempre nella zona dell’equatore, prendendo nomi diversi in base alla direzione. Nella zona degli Stati Uniti viene definito uragano mentre in Asia diventa tifone ma il fenomeno è lo stesso.
Si parla di uragano quando la tempesta violenta raggiunge una violenza tale per cui i venti superino i 119 km/h. Sotto questa soglia i meteorologi definiscono il fenomeno come tempesta tropicale mentre oltre quella velocità ci si riferisce ad un uragano vero e proprio con un’ulteriore differenziazione in cinque categorie di gravità secondo la scala Saffir-Simpson.
Tornado
Il tornado, detto anche tromba d’aria, è un fenomeno atmosferico vorticoso, estremamente intenso e di dimensioni ridotte. Il cono d’aria raggiunge al massimo poche centinaia di metri ma il vento all’interno riesce a superare i 100 km/h e spingersi anche fino a 300 km/h per i fenomeni più violenti. Il tornado si muove ad una velocità di circa 50 km/h ed il suo passaggio dura pochi, interminabili secondi. La forza del vento, concentrata in un’area tanto ridotta, comporta effetti distruttivi su ciò che incontra lungo il suo passaggio, sradicando alberi, scoperchiando case e provocando ingenti danni.
Queste sono le principali differenze tra uragano, ciclone e tornado in modo che, sperando di non sperimentarli mai di persona, si possano distinguere e non confondere o non utilizzare i termini impropriamente.
Uragano, ciclone e tornado non sono fenomeni tipici delle nostre zone ma riguardano soprattutto la fascia tropicale anche se la profonda variazione delle condizioni climatiche a cui è sottoposto il nostro pianeta ha di fatto spostato gli equilibri e le fasce di riferimento. Infatti i tornado, per esempio, tipici della fascia centrale degli Stati Uniti, in alcuni casi si sono verificati anche in Italia e nella fascia mediterranea.