L’esperto della rete Stefano Quintarelli ha depositato un disegno di legge in Senato che, se approvato, potrebbe vietare le vendite di iPhone in Italia.

Stefano Quintarelli del partito Civici e Innovatori, ha presentato un disegno di legge che potrebbe vietare le vendite di iPhone in Italia.

Sì, hai letto bene. Probabilmente si tratta di allarmismo e il caldo potrebbe anche essere complice con quest’idea che, in qualche modo, contrasta il nome del partito di cui è esponente.

Però anche Apple ha storto il naso alla proposta.

In pratica il disegno di legge di Quintarelli, nell’articolo 4, spiega che

Gli utenti devono avere il diritto di utilizzare a condizioni eque e non discriminatorie software, proprietario o a sorgente aperta, contenuti e servizi leciti di loro scelta.

Cosa che non avviene sui dispositivi Apple dove non è possibile installare software libero se non attraverso il Jailbreak. Così per essere legali bisogna puntare a qualcosa che mette a dubbio se non la legalità, la sicurezza e la legittimità delle operazioni.

Sarà anche vero che nessun dispositivo è sicuro al 100% ma il sistema Apple, proprio perché “chiuso” è sicuramente più sicuro degli altri. Il jailbreak sarà sicuro, ma non del tutto. Su questo argomento però preferisco non sbilanciarmi perché l’ultimo dispositivo jailbroken che ho avuto risale forse a cinque anni fa e, probabilmente, sono cambiate le cose.

Quindi gli iPhone e gli iPad potrebbero diventare “illegali”, non rispettando l’articolo 4 del disegno proposto. E, in quanto illegali, il Governo potrebbe vietare le vendite di iPhone in Italia.

Naturalmente c’è già chi ha preso una posizione contraria a questa proposta ritenendo che, se il fine potrebbe anche sembrare giusto, si tratterebbe di una legge che finirebbe per danneggiare il solo mercato italiano mentre bisognerebbe attendere una definizione di regole a livello europeo.

Apple, sarcasticamente, commenta «Finirà che dovremo produrre un cellulare fatto apposta per l’Italia» che, anche in via provvisoria, riesce a dimostrarsi ridicola.

In fondo questa legge ci sta per i fini giusti verso cui propende ma, come sempre, le cose da noi sembrano studiate apposta solo per creare confusione.

Come dicevo all’inizio, vietare le vendite di iPhone in Italia potrebbe essere solo il caso estremo ma gli utenti sono consapevoli di ciò che stanno acquistando con tutti i “limiti” del caso.

Forse in Italia ci sono problemi più seri che stare a guardare questi particolari che riguardano utenti consci e consapevoli di quel che fanno.

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