E’ di pochi giorni fa la notizia che, per la prima volta, un tribunale ha riconosciuto la connessione tra utilizzo di un telefono cellulare e il tumore.
La sentenza del Tribunale di Ivrea risale allo scorso 30 marzo, ma soltanto oggi è stata resa nota dagli avvocati Renato Ambrosio e Stefano Bertone. Sono loro i difensori di Roberto Romeo, dipendente di una grande azienda italiana di 57 anni, al quale è stato diagnosticato il tumore – benigno ma invalidante – dopo che per 15 anni ha usato il cellulare per più di tre ore al giorno senza protezioni.
Alla luce di questo, i ricercatori continuano gli studi per determinare le radiazioni emesse dai cellulari e lo sviluppo di cellule tumorali. Olga Naidenkpo dell’Environmental Working Group dice:
Vorremmo poter dire che gli smartphone sono sicuri ma la scienza solleva seri problemi tra l’uso degli smartphone e il rischio di cancro quindi devono essere effettuate ricerche più approfondite.
Il mensile tedesco “Connect” ha pubblicato le liste dei cellulari con la più alta e più bassa emissione SAR ed i risultati in termini di radiazioni e salute sono preoccupanti, soprattutto per i produttori più famosi.
Smartphone ad alta emissione SAR
- Alcatel One Touch Idol 3 5.5: 1.631 W/Kg
- Huawei Ascend Mate 7: 1.54 W/Kg
- Honor 8: 1.5 W/Kg
- iPhone 7: 1.38 W/Kg
- Gigaset ME Pro SAR: 1.3 W/Kg
- ZTE Blade S6: 1.29 W/Kg
- iPhone 7 Plus: 1.24 W/Kg
- Huawei Mate 8: 1.18 W/Kg
- Google Nexus 6P: 1.17 W/Kg
- iPhone SE: 1.17 W/Kg
Smartphone a bassa emissione SAR
- Samsung Galaxy S6 Edge Plus: 0.216 W/Kg
- Meizu Pro 5: 0.217 W/Kg
- Samsung Galaxy Note Edge: 0.241 W/Kg
- BQ Aquaria X5 Plus: 0.253 W/Kg
- Samsung Galaxy S7 Edge: 0.264 W/Kg
- Honor 6 Plus: 0.284 W/Kg
- Samsung Galaxy A5 (2016): 0.286 W/Kg
- Wiko U Feel: 0.287 W/Kg
- Fairphone FP2: 0.288 W/Kg
- Xiaomi Mi 5: 0.328 W/Kg
In questa speciale classifica il Galaxy S6 di Samsung risulta il più sicuro ma fa specie notare che tra i produttori di smartphone a bassa emissione di radiazioni ci siano anche marchi poco famosi o emergenti come la spagnola BQ o la francese Wiko.
Attualmente non ci sono norme che stabiliscano un valore massimo di SAR per la telefonia mobile né mai è stata richiesta un’azione governativa per la regolazione delle radiazioni.