Sciopero generale nazionale della scuola per l’intera giornata di domani.
Molti istituti rischiano di restare chiusi per la protesta del personale scolastico, docente e non, proclamata da Flc Cgil, Cisl scuola, Uil Scuola e Snals per il rinnovo del contratto di lavoro, contro il precariato e per superare gli aspetti più deleteri della legge 107 sulla buona scuola.
La giornata è stata preparata da migliaia di assemblee e l’adesione allo sciopero si preannuncia molto alta. Sono più di 8.600 gli istituti, presenti su tutto il territorio con oltre 40.000 sedi scolastiche, molte delle quali saranno chiuse per effetto dello sciopero.
Tre le parole chiave che riassumono ragioni e obiettivi della giornata di lotta: contratto, partecipazione, stabilità del lavoro. I sindacati chiedono di rinnovare un contratto fermo da anni, una situazione che la stessa Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima e che si è fatta assolutamente intollerabile. Un contratto che riconosca in modo adeguato il valore del lavoro in un settore di importanza strategica per il Paese, riavvicinando le retribuzioni del personale della scuola a quelle di altri comparti della Pubblica Amministrazione e a quelle degli altri Paesi europei.