Quando si vuole esprimere il concetto di funzionalità riferito a qualcosa, si scrive che è efficace o efficacie? Ecco la forma di scrittura corretta.

Quando vuoi indicare le caratteristiche di qualcosa che riesce a risolvere o combattere un problema, diresti che quel qualcosa è efficace o efficacie?

Partiamo subito dalla risposta: tra efficace ed efficacie, la risposta corretta è efficace, senza la “i“.

Efficace deriva dal latino effĭcaxacis, da efficĕre. Tradotto, il verbo indica l’azione di “portare a compimento qualcosa“.

Anche dal latino si può notare l’assenza della “i” che manca anche nell’avverbio “efficacemente“.

Scrivendo a computer, il dubbio tra efficace o efficacie viene facilmente risolto. Il correttore automatico sottolinea in rosso la parola efficacie perché è errata. Sulla carta il correttore automatico purtroppo non c’è per cui bisogna affidarsi ai dizionari.

Tutte le versioni, tra cui Treccani, indicano la forma corretta priva della “i“.

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Quindi la pastiglia contro il mal di testa è un rimedio efficace. Se qualcuno ti chiarisse un dubbio, ti fornirebbe una spiegazione efficace.

Sempre con la stessa etimologia e con un significato simile, la capacità di esprimere un effetto voluto viene indicata con il termine efficacia. In questo caso invece la “i” rimane perché è fondamentale nella pronuncia del termine.

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