Qual è la forma corretta tra proprio e propio? Nel caso, durante la scrittura, ti venisse un dubbio, ricorda di utilizzare una doppia “pr”.
Proprio o propio? Per quanto possa sembrare strano, si tratta di uno degli errori ortografici più comuni derivante dal fatto che, nel parlato, capita spesso di “mangiarsi” o di rendere di difficile percezione la seconda “R“.
Ecco perché, ad orecchio, sembra che la parola sia “propio“. Ma non è così.
Proprio o Proprio, come si scrive correttamente?
Pochi tentennamenti, la forma corretta deriva dal latino “personale“, ovvero “proprium“. Quindi con la doppia “PR”.
Esisteva, ai tempi del Decameron di Boccaccio, la forma “propio” ma è una forma che, sebbene derivasse dalla stessa fonte latina, è rimasta arcaica e quindi si è perso il suo uso nel corso dei secoli.
“Sei proprio sicuro di quello che dici?”
Certo! Sono sicuro che la forma corretta sia quella indicata.
Da qui deriva anche l’avverbio propriamente per indicare qualcosa di vero, reale, esatto, preciso: “E’ andata propriamente così…“.
Ovviamente con la R dopo la P, sempre.
Qual è il modo per non sbagliare?
Nel caso dovesse venirti un dubbio, puoi fare solo una cosa per evitare di cadere nell’errore e far inorridire chi legge.
Ricorda di raddoppiare la “PR”.
Così non sbagli, accantoni il dubbio e puoi tirare un respiro di sollievo.