I pirati usavano la benda per coprire un occhio per nascondere una ferita oppure il suo utilizzo aveva altre ragioni?
I pirati usavano la benda su un occhio, questa è la prima idea che balza alla mente quando si pensa alle avventure piratesche.
Effettivamente film e romanzi d’avventura hanno sempre dato, più o meno volutamente, quell’idea.
Io che sono cresciuto con i grandi film degli anni ottanta, ho avuto sempre ben presente la scena finale de I Goonies, quando il gruppo di ragazzi raggiunge il tesoro di Willy L’orbo e si fanno cogliere dalla curiosità di sapere cosa coprisse la benda.
I pirati usavano la benda per nascondere una ferita?
Anche, ma non solo per quello. E scoprire quale fosse il motivo (forse principale) del suo utilizzo è stato davvero sorprendente.
Al contrario di quanto si possa pensare, infatti, non è detto che la benda servisse a coprire una ferita o, peggio, l’occhio mancante ma verosimilmente il suo uso consentiva al pirata di poter vedere più agevolmente nell’oscurità.
Secondo quanto riporta il direttore del Vision Performance Institute della Oregon’s Pacific University gli occhi si adattano abbastanza rapidamente nel passaggio da buio a luce mentre non vale il contrario.
Passare da una situazione di luminosità ad una di (semi)oscurità in breve tempo comporta fino a 25 minuti di tempo perché l’occhio si abitui e vengano rigenerati i pigmenti fotografici.
I pirati, quando compivano un arrembaggio, passavano in un breve arco di tempo dalla luce del ponte al buio della cambusa, della stiva. In queste circostanze bastava spostare la benda dall’occhio coperto all’altro perché potessero vedere nella penombra con molta più facilità e in un tempo ridotto.
L’ ipotesi non trova effettivo riscontro in fonti dirette ma deriva dagli studi compiuti negli anni recenti. E’ comunque certo che un occhio tenuto chiuso o coperto riesca ad adattarsi meglio ad una luce bassa o assente.
Lo stesso consiglio è riportato anche nei manuali di aeronautica militare, almeno per gli Stati Uniti.
Nel manuale si dice che anche con una forte luce, accecante, un occhio mantenuto chiuso potrà adattarsi agevolmente in caso di oscurità.
La FAA (Federal Aviation Administration) raccomanda ai piloti di tenere un occhio chiuso durante il volo con normale luminosità per consentire all’altro di avere una certa preparazione alla visione notturna.