Netflix ha annunciato oggi con una nota pubblicata sul proprio blog l’intenzione di voler bloccare l’utilizzo di server VPN che permettono agli utenti di superare le barriere geografiche imposte dal servizio.
L’accesso al servizio ha raggiunto 190 paesi e fino ad ora Netflix aveva sopportato che alcuni utenti cercassero (e riuscissero) di superare le restrizioni di contenuti in base al paese di residenza , facendo credere ai sistemi di trovarsi altrove per poter vedere in anteprima alcuni contenuti tra quelli proposti.
Ora invece l’azienda cambia idea ed è intenzionata a farlo in modo radicale. Per evitare che i fornitori dei contenuti possano impugnare i contratti e agire legalmente contro Netflix, l’azienda si muoverà per bloccare questa pratica.
Se tutti i contenuti fossero disponibili a livello globale non ci sarebbe motivo, da parte degli utenti, di utilizzare proxy o server VPN per aggirare l’ostacolo.
Stiamo facendo progressi ma c’è ancora molta strada da fare. Col tempo speriamo di poter offrire gli stessi contenuti ovunque ma per il momento, nell’attesa di raggiungere il nostro obiettivo dobbiamo rispettare i contratti e le licenze dei contenuti offerti in base all’area geografica.
La mossa potrebbe rivelarsi un azzardo perché molti abbonati hanno approfittato di Netflix per poter visualizzare contenuti disponibili, ad esempio, negli Stati Uniti ma che in altri paesi non sono ancora stati resi disponibili. La limitazione potrebbe portare all’annullamento delle sottoscrizioni che Netflix spera comunque di compensare con le nuove attivazioni.