A partire da quest’anno e con un’uscita di scena progressiva, il marchio Motorola sparirà dal mercato dei telefoni cellulari.

Il colosso cinese Lenovo ha acquistato la Motorola Mobility da Google nel 2014 e ora provvederà a completare l’assorbimento del marchio sotto quello aziendale, lasciando la sigla Moto per i dispositivi di fascia alta e il marchio Vibe per i dispositivi più economici.

Il nome continuerà ad esistere, almeno per il momento, come una sotto-divisione di Lenovo.

Il COO di Motorola, Rick Osterloh, ha dichiarato che «faremo uscire di scena il nome Motorola per concentrarci su Moto», ma di fatto anche troncare il nome significa porre fine ad un glorioso passato dell’azienda che, in pratica, è stata quella che ha inventato il telefono cellulare come lo abbiamo conosciuto.

Motorola è stata ed è un’icona del settore della telefonia mobile, ma la sua attività non è riuscita a competere con gli attuali smartphone, nonostante ci abbia provato,  ed è diventata l’ombra di sé stessa.

Prima che esplodesse la Nokia-mania, parlo degli anni intorno al 1998/2000, il Motorola 8700 era uno dei telefoni cellulari più ambito. Poi il tanto amato/odiato StarTac, ispirato alla serie televisiva Star Trek, il primo telefono a conchiglia, elegante, nell’immaginario collettivo il telefono per gli uomini d’affari, escludendo una batteria sottodimensionata che si scaricava con una fretta incredibile. Per le caratteristiche che aveva, non arrivare a sera era davvero grave.

Poi l’ultra-sottile Razr, 14 millimetri di spessore, che tornò a far decollare le vendite in casa Motorola, con la sua inconfondibile suoneria “Hello, Moto!“.

Che ora, a ricordarla, fa pensare che i tempi cambiano e, appunto, “Ciao, Moto(rola)!”

Il CEO di Lenovo dice che «Motorola è il nostro tesoro, vogliamo non solo proteggere il marchio ma renderlo più forte». Resterà il logo M a forma di pipistrello, sarà posizionato sul logo blu dell’azienda proprietaria del nome ma sarà troncato.

Il nome Lenovo è un nome forte, ma nel campo della telefonia mobile ha bisogno del nome Motorola che sarà usato come specchietto per attirare clienti verso Lenovo, il più grande produttore al mondo di PC ma che non è ancora associato a cellulari e smartphone.

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