Microsoft, come riportato dal Financial Times, ha annunciato di aver concluso l’acquisto di SwiftKey, una delle applicazioni più popolari per la gestione della tastiera su iOS e Android (anche se – per esperienza personale – funziona meglio su Android che su iOS).

Nonostante l’azienda di Redmond abbia già la Word Flow, tastiera proprietaria simile a Swiftkey, che presto porterà anche su iOS, ora Microsoft ha in programma di integrare Word Flow e SwiftKey in un’unica tastiera per Windows Phone.

Il team di SwiftKey si unirà alla squadra di ricerca Microsoft che, dal canto suo, ammira il lavoro svolto dai tecnici che hanno sviluppato la tastiera capace di utilizzare una rete neurale invece che algoritmi standard per la previsione delle parole.

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Cos’è la rete neurale

Una rete neurale artificiale (ANN “Artificial Neural Network” in inglese), normalmente chiamata solo “rete neurale” (NN “Neural Network” in inglese), è un modello matematico/informatico di calcolo basato sulle reti neurali biologiche.

Tale modello è costituito da un gruppo di interconnessioni di informazioni costituite da neuroni artificiali e processi che utilizzano un approccio di connessionismo di calcolo.

Nella maggior parte dei casi una rete neurale artificiale è un sistema adattivo che cambia la sua struttura basata su informazioni esterne o interne che scorrono attraverso la rete durante la fase di apprendimento.

In termini pratici le reti neurali sono strutture non-lineari di dati statistici organizzate come strumenti di modellazione.

Esse possono essere utilizzate per simulare relazioni complesse tra ingressi e uscite che altre funzioni analitiche non riescono a rappresentare.

Una rete neurale artificiale riceve segnali esterni su uno strato di nodi (unità di elaborazione) d’ingresso, ciascuno dei quali è collegato con numerosi nodi interni, organizzati in più livelli.

Ogni nodo elabora i segnali ricevuti e trasmette il risultato a nodi successivi.

Via | Wikipedia[/box]

Harry Shum, capo della sezione ricerca di Microsoft, elogia il lavoro di SwiftKey: «Amiamo la loro tecnologia e ci piace il lavoro che hanno svolto fino ad oggi. Siamo convinti che insieme possiamo tagliare traguardi più grandi di quanto ognuno di noi avrebbe potuto raggiungere singolarmente».

I dettagli dell’acquisizione parlano di una cifra complessiva di circa 250 milioni di dollari per un’applicazione presente, attualmente, su 300 milioni di dispositivi con il supporto a 89 lingue.

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