Nella notte parzialmente insonne ho avuto occasione (e la chiamerei sfortuna) di imbattermi, durante lo zapping, nel film “Ma tu di che segno 6?“. Un film leggero, che ho iniziato a vedere dopo circa 15 minuti dall’inizio nell’attesa che arrivasse il sonno.

La trama

Carlo è un industriale ipocondriaco che ha l’esclusiva dei servizi fotografici scattati al pontefice. Quando viene convocato a Roma dal Vaticano si mette in viaggio sfidando la paura dei contagi.

Saturno è un tecnico specializzato nell’installare parabole e terrorizzato dalle donne dell’ariete: peccato che la sua ragazza ideale appartenga proprio a quel segno zodiacale.

Giuliano è un avvocato pronto a difendere i peggiori “zozzoni”. Ma una caduta gli farà perdere la memoria e l’istinto prevaricatore.

Augusto è un maresciallo dei carabinieri gelosissimo della figlia 17enne la cui missione è allontanare dalla ragazza tutti i possibili fidanzati.

Piero e Andrea, infine, sono amici foggiani che sbarcano il lunario l’uno sfornando oroscopi di fantasia, l’altro fingendosi vittima di incidenti stradali per ottenere i denari delle assicurazioni. Quando nella vita di Andrea entra la bella Monica gli imbrogli dei due amici si moltiplicano.

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Informazioni

Cast: Massimo Boldi, Ricky Memphis, Luigi Proietti, Vincenzo Salemme, Pio D’Antini, Amedeo Grieco, Vanessa Hessler, Angelo Pintus

Regia: Neri Parenti

Genere: commedia

Durata: 99 minuti

Anno: 2014

Paese: Italia

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Opinione

Uscito l’anno scorso nel mese di dicembre, facente parte del classico genere dei cine-panettoni che non riesco ad apprezzare, tanto per far passare il tempo ho scelto – mio malgrado – di guardare “Ma tu di che segno 6?” proprio per i motivi sopra citati. Ed è stata davvero una scelta pessima. Premesso che mi piace Gigi Proietti, ma in altri ruoli, mi piace Ricky Memphis ma in altri ruoli, Salemme abbastanza ma per niente Massimo Boldi che, da che mi ricordi, ha solo uno stile di recitazione che si ripete dai suoi primi film agli ultimi, eccezion fatta per “Festival” che per me rimane la sua miglior interpretazione, questo film è veramente pessimo.

A prescindere dal fatto che, a parte forse le pillole di Pio e Amedeo, non c’è nulla che faccia nemmeno sorridere, è un concentrato di episodi surreali, battute stiracchiate e la ripetizione di cose già viste e riviste da almeno 10 anni. Tutto ruota intorno all’oroscopo, alle previsioni strampalate che condizionano le esperienze di ognuno ma, per quanto possa valere la pena esorcizzare la moda dell’oroscopo con esempi portati all’estremo, questi non riescono proprio nell’intento di rendere la trama divertente.

La conclusione poi sembra il tentativo di mettere fine ad uno scempio senza sapere come fare. Se di cine-panettoni ne ho visti pochi e nessuno mi è piaciuto, questo è probabilmente il peggiore.

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