Il testo deve ancora passare al Senato ma ha raccolto il sì della Camera. La legittima difesa però è valida solo ad ore.

Se un malvivente entra in casa tua finalmente puoi difenderti. Però aspetta, la legittima difesa vale solo se il criminale dovesse intrufolarsi in una tua proprietà di notte, commettendo violenza su persone o cose.

La notte, per definizione, è quell’arco temporale compreso tra il tramonto e l’alba.

Per cui oggi che il sole è tramontato alle 20.35, fino a quell’ora un tentativo anche con le armi per difendere una proprietà non sarebbe da considerare una legittima difesa.

Di giorno, dall’alba al tramonto, un ladro può entrare in casa e agire praticamente indisturbato anzi, se provi a fermarlo potrebbe essere lui a denunciare te facendoti vedere l’orologio e ticchettando sul quadrante.

Certo, non dovrebbe mettere in pericolo la tua vita o quella di un familiare, non dovrebbe minare la tua/sua integrità fisica, violare la tua/sua sessualità perché in quel caso, fortunatamente, il secondo emendamento esclude ogni colpa in caso di reazione.

Ma se ti trovi di fronte qualcuno, magari nella penombra e per via della poca luce non capisci quali siano le sue intenzioni, se sia armato o meno, allora non devi reagire.

In quel caso la tua legittima difesa, perché sarebbe da considerare comunque legittima, va a farsi benedire. O ti fai far del male o chiedi cosa voglia fare di te, dei tuoi familiari.

Perché se alle 20.00, che non è ancora notte, entri in una stanza e trovi qualcuno che fruga tra i tuoi oggetti e magari ti spaventi, no, non sei autorizzato a difenderti con eccessiva vigoria.

Ti schiarisci la voce, ti asciughi il sudore, aspetti che il cuore si calmi e poi lo inviti ad uscire da casa tua, amichevolmente.

Magari agitando l’indice e ammonendolo “Birbone, non si fa! Ah, se solo fossi entrato 7/8 minuti dopo…“. Il testo poi non chiarisce se “di notte” e “con violenza su cose e persone” siano collegate come sembrerebbe o meno.

Perché appunto, se uno ti aggredisse con violenza (o aggredisse qualcosa di tuo) non di notte, non potresti difenderti.

Ma poi mi chiedo, quando qualcuno aggredisce qualcun altro, non lo fa sempre con violenza? O ci sono aggressioni dolci e delicate? Serviva proprio specificarlo?

La norma sulla legittima difesa replica il provvedimento analogo in vigore in Francia che prevede, appunto, la legittimatà della difesa per l’atto di respingere aggressioni perpetrate di notte con aggressione, violenza ed inganno.

Due leggi ridicole per due governi quasi ridicoli uguali. Mica per niente ci definiamo (reciprocamente, sia noi che i francesi, anche se non lo siamo) cugini.

Visto che la notte porta consiglio, mi sento in dovere di fare una precisazione.

Quella sulla legittima difesa è una legge che andava promossa, diversamente forse, ma serviva. Nella speranza di non doversi mai trovare catapultati nella condizione di doverla attuare.

Io non so come reagirei di fronte ad una situazione del genere. Non saprei dire di essere in grado di reagire in modo veemente. In un paio di occasioni con lievi minacce, ho capito di esserne capace. O forse potrei restare immobilizzato.

Sono certo però, per come mi conosco, che una legge che anche mi scarichi da ogni responsabilità non sarà mai sufficiente a farmi dormire tranquillo le notti successive. Anche se fossi nella più completa ragione.

Qualora il giudice mi giudicasse innocente per aver agito in legittima difesa mia o di un mio familiare, avrei la mia coscienza da affrontare. Sia di giorno che di notte.

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