Leggere le parole dell’inno francese fa davvero venire i brividi, soprattutto alla luce dei fatti appena accaduti a Parigi.

Avanti, figli della Patria
Il giorno della gloria è arrivato!
Contro di noi della tirannia
La bandiera insanguinata è innalzata
La bandiera insanguinata è innalzata
Sentite nelle campagne
Ruggire questi feroci soldati?
Vengono fin nelle nostre braccia
A sgozzare i nostri figli, le nostre compagne!

15Alle armi, cittadini
Formate i vostri battaglioni
Marciamo, marciamo!
Che un sangue impuro
Imbeva i nostri solchi!

Alle armi, cittadini
Formate i vostri battaglioni
Marciamo, marciamo!
Che un sangue impuro
Imbeva i nostri solchi!

Amore sacro della Patria,
Conduci, sostieni le nostre braccia vendicatrici
Libertà, amata Libertà,
Combatti con i tuoi difensori!
Combatti con i tuoi difensori!
Sotto le nostre bandiere che la vittoria
Accorra ai tuoi maschili richiami,
Che i tuoi nemici spiranti
Vedano il tuo trionfo e la nostra gloria!

Alle armi, cittadini
Formate i vostri battaglioni
Marciamo, marciamo!
Che un sangue impuro
Imbeva i nostri solchi!

Alle armi, cittadini
Formate i vostri battaglioni
Marciamo, marciamo!
Che un sangue impuro
Imbeva i nostri solchi!

Tremate, tiranni e voi perfidi
L’obbrobrio di tutti i partiti,
Tremate! I vostri progetti parricidi
Riceveranno finalmente i loro premi!
Riceveranno finalmente i loro premi!
Tutto è soldato per combattervi,
Se cadono, i nostri giovani eroi,
La terra ne produce di nuovi
Contro di voi ben pronti a battersi!

Alle armi, cittadini
Formate i vostri battaglioni
Marciamo, marciamo!
Che un sangue impuro
Imbeva i nostri solchi!

Alle armi, cittadini
Formate i vostri battaglioni
Marciamo, marciamo!
Che un sangue impuro
Imbeva i nostri solchi!
————-

E poi le parti non presenti nel canto:

Che vuole quest’orda di schiavi,
Di traditori, di re congiurati?
Per chi questi ignobili ostacoli,
Questi ferri da tanto tempo preparati?
Francesi, per noi, ah! Che oltraggio
Che fervori deve suscitare!
È noi che si osa pensare
Di restituire all’antica schiavitù!

Che! Delle coorti straniere
Vorrebbero dettar legge nei nostri focolari!
Che! Queste falangi mercenarie
Vorrebbero atterrire i nostri fieri guerrieri!
Vorrebbero atterrire i nostri fieri guerrieri!
Gran Dio! Per mani incatenate
Le nostre fronti sotto il giogo si piegherebbero
Dei vili despoti diventerebbero
I detentori delle nostre sorti!

Francesi, da guerrieri magnanimi,
Vibrate o trattenete i vostri colpi!
Risparmiate quelle tristi vittime,

Che controvoglia si armano contro di noi (bis)
Ma quei despoti sanguinari,
Ma quei complici di Bouillé
Tutte quelle tigri che, senza pietà,
Lacerano il seno della loro madre!

Noi entreremo nella carriera
Quando i nostri padri non ci saranno più,
Noi ci troveremo le loro ceneri
E il segno delle loro virtù
Molto meno gelosi di loro sopravvivere
Che di condividere la loro bara,
Avremo il sublime orgoglio
Di vendicarli o di seguirli.

Categorizzato in: