Le isole, guardando il planisfero, sono tantissime e sparse ovunque. Grandi, piccole, minuscole. Ma quale paese può vantare il maggior numero di isole, grandi o piccole?
Isole grandi, piccole, medie. Vivibili, deserte. Quale paese, in tutto il mondo, può vantare il maggior numero di isole?
Tanti paesi possono fregiarsi di un primato. Per esempio, il Canada ha il record per il maggior numero di laghi, contandone circa 879.000.
La Russia invece primeggia per il maggior numero di alberi con una copertura del 45% di foreste sul territorio.
Quando però si tratta di isole, sembrerebbe più difficile riuscire a stabilire il primato. La Grecia ne ha tantissime.
Anche l’Indonesia può contare tante isole più o meno vicine alle coste. Ma anche il Canada, oltre ai laghi, nel territorio verso l’arcipelago artico, vede una distesa di terre emerse nel mare.
Il vincitore, ovvero il paese con il maggior numero di isole in tutto il mondo, è la Svezia.
La Svezia può annoverare come facenti parti del paese ben 221.800 isole anche se la maggior parte sono disabitate. Il conteggio include numerose isole appena più grandi dell’area occupata da un’autovettura.
Al secondo posto la Finlandia che ne conta circa 188.000, seguita dalla Norvegia, sul gradino più basso del podio, con circa 55.000 isole.
La penisola scandinava conta il maggior numero di isole
Le prime tre nazioni classificate fanno parte della penisola scandinava. Ma perché questa parte del mondo ha tante isole?
Secondo la direttrice del Centro Nazionale francese per la ricerca scientifica (CNRS) questa caratteristica è dovuta al recente (geologicamente parlando) passato della regione. Circa 2,6 milioni di anni fa quella zona era totalmente ricoperta da ghiacci.
Nel corso del tempo, con una ciclicità di circa 41.000 anni, Svezia, Finlandia e Norvegia hanno visto un aumento delle temperature ed un declino dei ghiacciai sul substrato roccioso.
Questi cicli contenevano, nel loro periodo, altre ere di durata inferiore note come interglaciali, periodi con la temperatura più elevata.
Col passare degli anni le ere glaciali diminuivano di frequenza passando da 41.000 anni fino a 100.000 anni. Durante l’ultima era glaciale, le regioni nordiche erano coperte da calotte di ghiaccio spesse fino a quasi 2 chilometri e così tanto pesanti da premere verso il basso la crosta terrestre.
Tra il 5000 a.C e il 3000 a.C. un lungo periodo caldo ha causato lo scioglimento della calotta glaciale aiutando la crosta terrestre, libera dal peso del ghiaccio, a riemergere. Un processo che continua ancora e che, ogni anno, fa aumentare leggermente l’area dell’arcipelago di Kvarven, in Finlandia che ogni anno aumenta di circa 1 chilometro quadrato la superficie fuori dall’acqua.
Inoltre i paesi nordici si trovano in una zona molto calda, almeno a qualche chilometro di profondità, con un’attività che spinge costantemente verso l’alto la crosta terrestre. Questo, unito al surriscaldamento globale che scioglie i ghiacciai, ha prodotto e produce fiordi profondi che lasciano emergere spuntoni di roccia un po’ ovunque.
Ecco quindi spiegato il motivo per cui la Svezia possa contare tante isole.
Qual è la definizione di isola?
Per la maggior parte delle persone le isole sono “pezzi” di terra completamente circondati dall’acqua. Perché l’Australia, allora, non è un’isola ma viene considerata continente? Perché la Groenlandia invece è l’isola più grande del mondo?
Per capirlo, bisogna guardare più a fondo, proprio sotto l’acqua che le circonda. Anzi, ancora più sotto. Qual è il motivo?
Per quanto non esista una definizione completa e rigorosa di “continente”, è opinione comune considerare continente uno spazio che giace su una propria placca tettonica.
La Groenlandia si trova sulla placca nordamericana quindi non può essere definita continente. Motivo per cui viene definita, genericamente, come isola.
Però nemmeno le terre emerse della Scandinavia potrebbero essere definite come tali. In termini geologici non si tratterebbe di isole ma come parti di terraferma che emergono dall’acqua. In termini colloquiali vengono definite isole ma per loro natura non lo sarebbero.
La Svezia quindi può vantare il maggior numero di isole solo per un tecnicismo. Se dovessimo guardare la vera natura delle isole, allora il numero delle isole della Svezia si abbasserebbe a sole 401 unità, considerandole come corpi terrestri con popolazioni umane permanenti ma senza un collegamento permanente con la terraferma.