Oggi, 182 anni fa, nel 1834, nasceva Dmitrij Ivanovič Mendeleev, chimico russo e inventore della tavola periodica degli elementi, ancora oggi appesa nella aule di scienze delle scuole superiori.

Mendeleev racconta che l’idea gli apparve in sogno, secondo cui gli elementi chimici cadevano dall’alto e andavano a disporsi secondo un ordine logico. Al risveglio, il chimico scrisse quanto sognato e, qualche giorno dopo, nacque la prima versione della tavola periodica con 56 elementi.

Il progetto prevedeva la sistemazione degli elementi chimici allora noti (oggi sono 118) e Mendeleev preparò delle carte (come quelle che si usano in alcuni giochi), una per ogni elemento, sulle quale scrisse dettagliatamente le caratteristiche di ogni elemento.

Una volta sistemate in base al peso atomico crescente, il chimico si accorse che le proprietà degli elementi si ripetevano periodicamente. Sistemò gli elementi conosciuti sulla tavola e lasciò tre spazi vuoti per quelli non ancora scoperti, prevedendo le caratteristiche che avrebbero potuto avere e che, una volta determinate, si rivelarono quasi sempre corrette o molto vicine alle sue previsioni.

Mendeleev non fu il primo ad ipotizzare una relazione tra gli elementi e la loro composizione ma fu il primo a realizzare una tavola che potesse dimostrarlo e a formulare ipotesi su elementi non ancora scoperti.

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