Jay Flatlandia e Paul Rose, sviluppatori di software, hanno realizzato un robot capace di risolvere il cubo di Rubik in poco più di un secondo.
Quattro webcam osservano la composizione delle sei facciate del cubo e trasmettono i dati al computer che elabora le mosse necessarie per sistemare i 54 colori nella maniera corretta e le trasmette a 6 motori montati uno per ogni facciata.
L’operazione necessita circa un secondo anzi, per l’esattezza 1,09 secondi, tempo che polverizza il precedente record per la risoluzione del cubo di Rubik compiuta da un robot che aveva impiegato più del doppio del tempo, ben 2,39 secondi.
La velocità di esecuzione è incredibile, ma lo è ancor di più pensando alle combinazioni possibili per arrivare alla soluzione: 43.252.003.274.489.856.000 (tradotto: oltre 43 miliardi di miliardi).
Un numero che non si riesce nemmeno a leggere ma che rende ancora più grandioso il record di Lucas Etter, un essere umano, che senza webcam e senza computer ha risolto il rompicapo in 4,9 secondi.