Uccelli più grandi al mondo, alcune specie possono arrivare e superare l’altezza di un giocatore di basket o avere un’apertura alare maggiore rispetto ad un letto matrimoniale.
Delle circa 10 mila specie di uccelli che popolano la Terra, tra i vari continenti se ne trovano di tutte le forme e dimensioni: dal minuscolo e fragilissimo colibrì all’enorme struzzo.
Quali sono i 12 uccelli più grandi al mondo? Scopri le specie che includono quelli più alti, quelli più pesanti e quelli con l’apertura alare maggiore.
Uccelli più grandi al mondo
Marabù africano
Chiamati anche con il termine poco nobile “uccelli becchini” a causa della loro colorazione tendente allo scuro e per via della loro alimentazione che si basa sull’assalto a carcasse di animali in decomposizione, il maribù africano fa parte delle specie di uccelli più grandi con un altezza che arriva fino a 1,5 metri ed un peso che può raggiungere i 9 chilogrammi.
Tra l’altro appartengono alla famiglia delle cicogne e di questa specie è quella con apertura alare maggiore che raggiunge i 2,6 metri.
I maribù si trovano in tutta l’Africa Sub-Sahariana e, come gli avvoltoi, si nutrono principalmente di carogne. Hanno una testa priva di piume, adattamento naturale al loro regime alimentare: infilando la testa nei corpi senza vita di altri animali, la testa calva evita che possano avere residui di sangue tra le piume del capo, scongiurando problemi di salute.
I maribù hanno anche delle enormi sacche sotto il becco che vengono utilizzate nei rituali di corteggiamento.
Emù
Gli emù sono la seconda specie di uccelli più alti al mondo, dopo lo struzzo. Sono gli uccelli più grandi dell’Australia con un altezza che raggiunge 1,9 metri.
Per quanto uccelli, sono incapaci di volare ma le loro zampe lunghe e potenti consentono agli emù di correre molto veloce, raggiungendo anche i 50 km/h.
Gli emù sono uccelli nomadi, vagano per tutto il territorio alla ricerca di cibo e acqua. Si tratta di uccelli solitari che si riuniscono solo al momento dell’accoppiamento e per allevare i piccoli. I maschi si occupano delle uova, lasciando il nido solo per bisogni estremi.
Quando i piccoli, dopo circa cinque mesi, sono in gradi di badare a sé stessi, anche gli adulti tornano alla loro vita solitaria.
Aquila Arpia
Questa specie prende il nome dalla figura mitologica dell’antica Grecia. L’aquila arpia appartiene ad una delle specie di uccelli più grandi al mondo.
Hanno una colorazione tendente al grigio scuro e le femmine adulte possono arrivare a pesare fino a 9 kg mentre i maschi sono più leggeri, raggiungendo il peso di circa 5,5 kg.
Questi uccelli vivono nel Sud America e attraversano i cieli con la loro impressionante apertura alare di quasi due metri. L’aquila arpia individua in volo la preda come opossum, porcospini o cervi e scendono in picchiata con una velocità che raggiunge gli 80 km/h per catturare la preda con i loro artigli da 13 centimetri.
Albatro urlatore
Rappresenta l’uccello più grande al mondo in termini di apertura alare. Secondo gli studi effettuati, questi uccelli marini planano sull’oceano con le ali spiegate che arrivano a misurare fino a 3,35 metri.
Le dimensioni eccezionali dell’apertura alare consente all’albatro di percorrere distanze incredibili. E’ stato registrato un volo di circa 6000 km in soli 12 giorni.
Delle 23 specie di albatros esistenti, quasi tutte sono minacciate e si trovano in via d’estinzione per il fatto che questi uccelli restano prigionieri degli ami calati dai pescherecci.
Struzzo
Tra gli uccelli più grandi al mondo, quello che per peso e dimensioni occupa la prima posizione è lo struzzo. Questa specie arriva fino a 2,7 metri di altezza e può pesare fino a 130 kg.
Nonostante la grande apertura alare che può raggiungere i 2 metri, questi uccelli non sono in grado di volare. Come gli emù, corrono molto veloce e sfruttano le ali per controllare la loro velocità, come farebbe una nave con le vele.
Durante le corsa che può raggiungere i 70 km/h, gli struzzi aprono le ali e le utilizzano per frenare o cambiare rapidamente direzione.
Questa loro abilità li rende in grado di sfuggire alle diverse minacce che devono affrontare nella savana, permettendo loro di salvarsi dagli attacchi di leoni o sciacalli.
Quando sono minacciati gli struzzi usano i loro artigli come arma di difesa o offesa e sono in grado di sferrare colpi tanto forti da uccidere un leone.
Rhea americana
Per quanto assomigli molto allo struzzo, la Rhea americana rappresenta, come grado di parentela, quella dei cugini sudamericani. La Rhea misura 1/5 rispetto alle dimensioni dello struzzo, arriva a circa 1,5 metri di altezza per 30 kg di peso. Come i cugini della savana, anche la Rhea non sa volare e utilizza le ali per mantenere l’equilibrio, frenare e svoltare mentre corre.
Le femmine depongono fino a 40 uova a stagione ma sono i maschi a badare alle uova fino al momento della schiusa.
Casuario
Il Casuario è uno degli uccelli più grandi al mondo che ha conservato un aspetto preistorico. Si aggira tra Nuova Guinea e Australia continentale e gli appartenenti a questa specie raggiungono i 2 metri di altezza, posizionandosi tra gli uccelli più alti che popolano la Terra.
A completare la loro altezza, sulla testa si trova uno spesso strato di cheratina, lo stesso materiale che forma unghie e capelli che rappresenta una sorta di apri pista. Gli esemplari di casuario infatti utilizzano la testa per aprirsi la strada mentre corrono nella foresta.
Oltre ad essere tra i più alti al mondo, i casuari si sono guadagnati anche la reputazione di uccelli più pericolosi. Hanno zampe con tre dita con artigli affilati e sono tra le poche specie che hanno ucciso essere umani.
Pellicano crespo
Il pellicano crespo o dalmatico è la specie di pellicano più grande ed è uno degli uccelli più grandi in grado di volare.
Ha un’apertura alare che sfiora i 3 metri e questi uccelli volano molto in alto, raggiungendo anche i 3000 metri. Si tratta di uccelli molto voraci che possono arrivare a mangiare quasi 2 kg di pesce ogni giorno.
Il pellicano crespo si tuffa in acqua e raccoglie i pesci nella grande sacca posizionata sotto il becco. Una volta riempita di acqua e pesci, il pellicano spinge la testa in avanti e lascia fuoriuscire tutta l’acqua, lasciando intrappolati i pesci che andrà a mangiare.
Becco a scarpa
Il Becco a scarpa è uno degli uccelli più strani e grandi dell’Africa. Questi strani uccelli che appartengono alla famiglia delle cicogne, sono alti circa 1,5 metri e trascorrono il loro tempo tra una palude e l’altra a caccia di pesci e altre piccole prede acquatiche.
Sono cacciatori molto efficienti, pare infatti che i loro attacchi abbiano successo una volta su due. Il becco a scarpa è solitario e spesso occupa zone non più grandi di 3 chilometri quadrati.
Otarda maggiore
L’otarda maggiore rappresenta il più grande uccello terrestre d’Europa anche se alcune specie si trovano anche in Asia, Russia e Marocco. I maschi dell’otarda possono arrivare a pesare fino a 14 kg raggiungendo 1,2 metri di altezza. Le loro dimensioni così evidenti li rendono prede dei cacciatori ed è per questo che il numero di otarde, nel corso degli anni, è diminuito del 30% a partire dal 1960.
Per esempio nel Regno Unito l’otarda maggiore non esiste più, naturalmente, dal 1832 quando l’ultimo esemplare è stato ucciso in una battuta di caccia. La specie è stata reintrodotta agli inizi degli anni 2000 e attualmente la popolazione di otarde nel Regno Unito si aggira intorno ai 100 esemplari.
Pinguino imperatore
Secondo i dati del WWF, tra tutte le specie di pinguini presenti sulla Terra, il pinguino imperatore è l’esemplare più grande. Supera di poco il metro di altezza e pesano fino a 40 kg, valore che però varia nel corso dell’anno. Questi uccelli sono incapaci di volare e usano le riserve di grasso accumulate per combattere le dure condizioni dell’inverno antartico.
Tra grasso e piume simili a scaglie, i pinguini imperatori possono resistere alle rigide temperature. Oltre alle caratteristiche individuali, i pinguini imperatore si radunano in colonie per ridurre la perdita di calore e creare un ambiente confortevole in cui, quando sono insieme, le temperatura possono arrivare anche a 24 gradi.
Condor delle Ande
Il condor delle Ande è la specie di rapace più grande al mondo ed è la seconda specie per dimensioni di apertura alare che si estende fino a 3,2 metri.
Il condor delle Ande è in grado di raggiungere i 5.500 metri di altitudine in volo, sorvolando le vette delle Andre. Sempre grazie alle loro ali gigantesche, possono sfruttare le correnti d’aria senza troppo dispendio di energia.
Questi condor sono una specie di avvoltoi e, come molti di loro, non sono cacciatori attivi ma si nutrono di animali morti o morenti. Secondo gli studi i condor delle Ande riescono a mangiare circa 7 kg di carogne in un pasto unico.
Oltretutto, sempre secondo gli studi, il condor andino ha una vita molto lunga che può raggiungere i 50 anni in natura e fino a 80 anni in cattività.