Come accade ogni anno, anche quest’anno la fila per iPhone X è stata lunghissima e ha suscitato le solite, inutili critiche da parte dei “leoni da tastiera”.

Venerdì 3 novembre, giorno dell’apertura delle vendite, ero in fila per iPhone X. Non dovevo esserci ma alla fine mi sono fatto tentare, mi sono fatto convincere dagli amici di iSpazio e ho fatto la mia follia.

Dopo essere tornato a casa da Milano, dal lavoro, dopo aver riposato qualche ora, sono partito alla volta dell’Apple Carosello di Carugate per prendere parte all’evento.

Quella per i prodotti Apple è una passione, sicuramente, ma è anche un lavoro visto che scrivo post su uno dei blog più importanti d’Italia riguardo iPhone e fare la fila per iPhone X non è stata, come molti pensano, una vergogna.

Quando i giornali parlano delle code fuori dagli Store, gli utenti che si considerano più furbi sparano a zero su chi era presente. Tanto per capire ciò che intendo:

commenti fila per iPhone x

Oppure c’è la serie di quelli che protestano contro chi fa la fila per iPhone X ma non per andare a protestare a Roma contro il governo. E loro, sia un caso che nell’altro, sono dietro la scrivania a digitare. Coraggiosi.

Io non ho mai criticato chi fa la fila per un telefono né chi fa la fila per assistere ad un concerto, una partita di calcio, non ho mai criticato se qualcuno spende i propri soldi nel modo che preferisce se i soldi sono i suoi, ovviamente. Non quelli di altri.

Credo che tra tutti i presenti in tutte le file davanti a tutti gli Apple Store del mondo non ci sia stato un solo utente (mosso da passione o con finalità lavorative o altri motivi) che abbia speso soldi di altri (genitori consenzienti esclusi) per acquistare il proprio telefono.

Nessuno ha usato i soldi degli “haters” per acquistare iPhone X. Nessuno ha rubato ore di sonno agli “haters” per acquistare il proprio iPhone X.

Poi quelli che criticano magari sono andati al concerto di Vasco e sono restati accampati per tre giorni fuori dal Modena Park e hanno trovato meravigliosa la loro esperienza. Oppure sono quelli che, tanto per restare in tema di concerti, assistono ad uno di Elton John e per due ore di spettacolo sono disposti a spendere 439 euro a testa per essere in prima fila con la bava alla bocca.

Nessuno degli acquirenti ha chiesto qualcosa a chi è rimasto a casa. A chi non apprezza, a chi non approva. Nessuno ha chiesto soldi, ospitalità, mantenimento. Nessuno di quelli in fila per iPhone X ha chiesto un caffè, un panino o si è lamentato di non riuscire a pagare le bollette o di poter arrivare a fine mese.

Mentre questi individui coraggiosi, oltre a commentare articoli sui giornali o su Facebook, cosa fanno per salvare il paese dallo stato di nefandezza in cui è sprofondato?

Se uno degli appassionati in fila non avesse speso i propri soldi per comprare iPhone X, quante persone in tutta Italia sarebbero riuscite a pagare le proprie spese? E per quale motivo chi sta a casa a commentare deve ritenersi migliore di altri e meritevole di votare più di chiunque fosse in coda?

Può darsi che i governanti, come sostiene qualcuno, facciano bene a mettercela in quel posto. Ma per colpa di chi era fuori dall’Apple Store ma per colpa di chi riesce solo a mostrare il suo valore dietro una tastiera e dietro quella si tiene ben nascosto mentre chi era fuori dagli Apple Store credo non abbia proprio nulla di che vergognarsi.

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