Una pensa di averle viste e sentite un po’ tutte e, come al solito, arriva qualcosa come il Feng Fu a scombinare i piani.

Per curare disturbi e malattie ricorriamo a medicinali, gocce, creme e diversi altri componenti che non sappiamo cosa contengono ma che assumiamo con la sicurezza che ci facciano bene perché “l’ha detto il medico“.

Poi scopri che i cinesi, con praticamente niente e con metodi antichissimi ma applicabili anche oggi, promettono di migliorare la salute. E visto che si tratta di rimedi naturali, perché non provare?

Esiste una tecnica, cinese appunto, chiamata Feng Fu che trae origine dall’agopuntura e interviene sull’omonimo punto che si trova praticamente sulla nuca e dovrebbe migliorare diversi aspetti della salute corporea. Con un cubetto di ghiaccio.

Come funziona la tecnica Feng Fu

Per mettere in atto il Feng Fu bisogna stendersi in posizione prona e poggiare un cubetto di ghiaccio nel punto Feng Fu, mantenendolo in quella posizione per circa 20 minuti.

Per evitare lo scioglimento dovuto al calore delle dita, si può utilizzare una benda per tenere il ghiaccio in posizione.

Il ghiaccio non dovrebbe portare alcun fastidio per il freddo, se non per i primi 40 secondi. Passato quel momento al freddo si sostituirà una sensazione di calore che raggiungerà il punto Feng Fu.

La tecnica va ripetuta ogni due giorni e due volte al giorno, a digiuno, la mattina e la sera prima di dormire.

Quali sono i benefici del ghiaccio sul Feng Fu?

  • Migliora la qualità del sonno;
  • Rivitalizza l’organismo;
  • Rilassa i muscoli;
  • Aiuta la digestione;
  • Riduce la possibilità di contrarre influenze o raffreddori;
  • Allevia i dolori alle articolazioni, mal di denti e mal di testa;
  • Allevia i dolori mestruali;
  • Migliora la funzione respiratoria, cardiovascolare e intestinale;
  • Allevia i problemi di asma, artrite, ipertensione e tiroide;
  • Riduce lo stress e la stanchezza cronica.

Sia chiaro, posizionare ghiaccio sul punto Feng Fu non è una cura ma un metodo per riportare il corpo al suo stato fisiologico naturale.

Gli esperti suggeriscono di evitare questa tecnica in stato di gravidanza, se portatori di pacemaker o con disturbi epilettici e schizofrenici.

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