Il giro di affari di Facebook è costruito intorno agli utenti che, però, non sono clienti del social network.

Facebook offre agli iscritti tanti servizi gratuiti e alcuni a pagamento. Ma non sono gli utenti a portare soldi nelle casse del social network di Mark Zuckerberg. I clienti di Facebook sono le aziende che pagano per inserire pubblicità tra le pagine del social network, sia in versione web che nell’applicazione mobile.

Il motivo per cui Facebook riesca a guadagnare tanto risiede nel fatto che riesca ad indirizzare al meglio gli annunci pubblicitari, molto più che le aziende rivali. Perché? Perché Facebook conosce molti dettagli personali dei propri iscritti che altri servizi non sanno.

Tutte le pagine visualizzate, i profili registrati ed i click vengono registrati, associandoli al profilo utente. Di conseguenza più tempo si trascorre su Facebook, più il sito imparerà dettagli di ognuno per fornire annunci pubblicitari su cui, con tutta probabilità, si effettuerà un click. Utilizzando Facebook gli utenti accettano che l’azienda possa utilizzare le informazioni inserite per proporre annunci mirati agli interessi di ognuno.

Tra tutti i dati condivisi però ce ne sono alcuni che sarebbe meglio tenere per sé.

Dove viviamo

Inserire il proprio indirizzo di casa nel profilo o come location per un evento sembra innocuo ma potrebbe non esserlo. Perché non solo potrebbe giocare un ruolo determinante nella pubblicità mirata ma ci potrebbe essere un problema legato alla sicurezza. Inserendo il proprio indirizzo infatti qualche malintenzionato saprebbe esattamente dove rintracciarci.

La nazione e la città sono informazioni più che sufficienti per i vostri amici e conoscenti.

Dove lavoriamo

Vale lo stesso discorso del domicilio. Per i dati riguardanti il proprio lavoro è meglio utilizzare LinkedIn.

Il numero di telefono

Non si dovrebbe mai fornire il proprio numero di telefono ad un social network, nonostante venga ripetutamente chiesto anche per motivi riguardanti la sicurezza dell’account. Chi ha il nostro numero di telefono potrebbe facilmente rintracciarci su Facebook nonostante possa non farci piacere. Inoltre qualcuno potrebbe visualizzare informazioni che si pensava fossero destinate solo agli amici.

Data di nascita

E’ sicuramente piacevole svegliarsi il giorno del proprio compleanno, aprire il proprio profilo e trovare una valanga di auguri. Fino a qui nessun problema se non che, volendo proprio cercare il pelo nell’uovo, potrebbe sorgervi il dubbio riguardo la conoscenza «senza Facebook, Tizio e Caio si sarebbero ricordati del mio compleanno?». Al di là di questo, qualcuno potrebbe approfittare della pubblicazione della data di nascita per ottenere dati importanti e fondamentali per utilizzare la nostra identità per accedere ad altri account.

Interessi personali

Pubblichiamo tutto quello che vogliamo nella vostra bacheca, commenti ad eventi, foto o notizie ma nella pagina del profilo sarebbe bene evitare di precisare quali siano i nostri interessi come le opinioni politiche o l’orientamento religioso. Sono informazioni molto utili a Facebook ma che ai nostri amici (quelli che ci conoscono davvero) non daranno alcun beneficio. Servono solo per sapere quali pubblicità far apparire nella nostra timeline e sono altre informazioni che valgono oro.

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