Andy Rubin, il creatore di Android, ha realizzato Essential Phone, un nuovo smartphone che si propone di contrastare Apple e Samsung.
Andy Rubin, creatore del sistema operativo Android installato su oltre 2 miliardi di dispositivi, ha presentato Essential Phone o Essential Ph-1, uno smartphone che, come chiarisce il nome, è essenziale.
L’idea gli è venuta guardando l’attuale mercato degli smartphone:
Offrono sempre meno scelte e molte caratteristiche inutili riempiono e ingombrano le nostre vite. Un mare di prodotti che non funzionano tra di loro. Mi sento responsabile di tutto questo.
Ecco che con l’Essential Phone, Rubin cerca di riparare i difetti dello strano mondo degli smartphone. Con uno smartphone.
Un mondo che appare ben delineato, con Apple e Samsung a farla da padroni e, a seguire, tutti gli altri. Un mondo dove tutti si inseguono, si copiano, aggiungono, tolgono e sfornano prodotti che vanno a sovraffollare un mercato ormai saturo.
Da pochi euro fino ad superare i mille, c’è uno smartphone per ogni fascia di prezzo e per ogni tasca (intesa come disponibilità ma anche per dimensione).
La sfida di Rubin è interessante. Con l’Essential Ph-1 non punta ad un mercato di fascia media ma al top, sfidando iPhone 7, Galaxy S8 e Google Pixel per i puristi di Android.
Essential Phone misura 141,5 x 71,1 x 7,8 mm per 185 grammi. E’ realizzato con due materiali, titanio nella parte anteriore e ceramica sul retro.
Il display protetto da Gorilla Glass 5 da 5,71″ con rapporto 19:10 e pannello LTPS da 2560×1312 pixel è praticamente senza cornici.
Dietro il display, il cuore del dispositivo il processore Qualcomm Snapdragon 835 con GPU Adreno 540, 4 GB di RAM e 128 GB di memoria UFS 2.1.
Sul retro si trova una fotocamera con doppio sensore da 13 megapixel mentre sul fronte la fotocamera è da 8 megapixel in grado di registrare video 4K.
Ad ultimare le caratteristiche note, oltre ai moduli Wi-Fi 802.11 ac, Bluetooth 5.0, NFC e GPS, la batteria da 3040 mAh con supporto alla tecnologia fast charge.
Il sistema operativo è, chiaramente, Android.
La caratteristica che differenzia questo smartphone nel mercato risiede sul retro del dispositivo. Rubin ha pensato ad un connettore proprietario con due pin magnetici che permetteranno di collegare una serie di accessori, tra cui la videocamera 360° e un dock dedicato.
Essential Phone sarà venduto negli Stati Uniti in quattro colorazioni a 699 dollari, un prezzo sicuramente non a buon mercato. La videocamera è venduta separatamente a 199 dollari oppure si potrà sfruttare un bundle con smartphone e videocamera a 749 dollari.
Rubin parla del suo ultimo smartphone come un dispositivo in grado di evolvere con l’utente grazie al software e agli accessori esterni da collegare ai pin magnetici.
Col tempo oltre alla videocamera e al dock ne saranno rilasciati altri. Una strategia già sperimentata da LG col telefono modulare e Motorola Moto Z con tanti accessori da aggiungere al telefono.
L’Essential Ph-1 rilancia l’idea di modularità ma è ancora da capire se sarà tutta farina del sacco aziendale o se i produttori di accessori costruiranno componenti per questo nuovo smartphone e renderlo in grado di contrastare Apple o Samsung.
Poi, sebbene in tanti conoscano Rubin e in tanti apprezzino Android, per fare breccia nel mercato degli smartphone l’Essential, che è appena nato, ha bisogno di farsi conoscere. Di farsi apprezzare e fare in modo che l’utente, messo di fronte alla scelta tra i vari Android, punti sull’Essential.
Francamente si tratta di una novità ma non sembra avere nulla che faccia sgranare gli occhi o che lo faccia diventare l’oggetto del desiderio.
Tu cosa ne pensi?
In ultimo, una domanda per gli appassionati di Android: qual è lo stato più puro di Android? E’ sempre quello di Google Pixel o questo, realizzato dal creatore di Android?