Il traffico aereo di questi giorni sopra l’Italia ha compreso anche un Airbus A340-541 con il tricolore sulla coda e la scritta Repubblica Italiana sulla fusoliera. E’ l’aereo del Governo Italiano su cui viaggerà Renzi, atterrato a Fiumicino martedì mattina.
Il velivolo ha già dieci anni ma è stato riallestito secondo le indicazioni di Palazzo Chigi nel rispetto dei protocolli di sicurezza previsti.
Con questo “nuovo” aereo, Renzi potrà viaggiare per 16.700 km senza effettuare scali come avviene con l’attuale A319, considerato scomodo e più piccolo rispetto agli aerei dei colleghi.
Il costo dell’aereo? Calcolando che è stato preso a noleggio, pare per 8 anni, secondo le stime degli esperti il tariffario dovrebbe essere tra i 230.000 e i 315.000 euro. Al mese. Esclusi ovviamente i costi di manutenzione e il carburante.
Non conosco i costi dell’aereo attuale ma voglio fare i conti della serva. Premettendo che è giusto che il presidente del Consiglio o il presidente della Repubblica (perché ogni tanti Renzi glielo lascerà usare) viaggino su aerei riservati, almeno per preservare l’incolumità degli altri passeggeri, posso capire il noleggio per uno che l’aereo non l’avesse ma, visto che c’era, perché spendere solo per dire “ce l’ho grande anch’io come il tuo“?
Alitalia offre i voli in classe Economy (il presidente di un paese in piena crisi dovrebbe scegliere questa categoria), senza scali a 380,00 euro + 219,00 euro di tasse per tratta, quindi 1198 euro (calcolo effettuato su Volagratis, il sito dei comuni mortali) per andare e tornare da Buenos Aires, senza scali, la stessa distanza che riesce a coprire il nuovo aereo di Stato.
Supponendo che Renzi o uno dei ministri a cui sarà permesso usare l’aereo debbano recarsi frequentemente in Argentina, con il canone mensile del nuovo aereo potrebbero effettuare quasi 192 viaggi. Negli 8 anni di leasing Renzi potrebbe andare e tornare da Buenos Aires 18.432 volte se decidesse di viaggiare con i passeggeri comuni.
Poi, siccome tutti i viaggi non sono da 16.000 km di tratta, la quantità di voli si moltiplica notevolmente.
Attenzione, il calcolo della serva l’ho fatto con la quota di leasing più bassa, 230.000 euro al mese che non è detto sia quella pagata effettivamente dal “nostro” presidente.
Invece Renzi non si confonde col popolo e viaggia da solo o con i passeggeri che vorrà invitare a condividere con lui il Wi-Fi, la zona relax, la stanza da letto e forse l’infermeria. Per una spesa, complessiva, di circa 22 milioni di euro + manutenzione + carburante. Che paghiamo noi.
E pensare che tutti, ogni giorno, riusciamo a mandarlo verso un’unica destinazione che raggiungerebbe tranquillamente senza aereo nuovo.