Con tanti niente uccidi un somaro, cosa significa quest’espressione davvero poco conosciuta? Si dice quando tante piccole disattenzioni possono causare un danno grave.
Con tanti niente uccidi un somaro. Hai mai sentito quest’espressione?
Diciamo che tra le curiosità questa sicuramente non è tra le più utilizzate ma il suo significato è davvero profondo e, leggendo, te ne accorgerai.
La locuzione viene utilizzata per indicare una serie di disattenzioni anzi, meglio, trascuratezze che – per quanto piccole – sommate una all’altra possono causare un grande danno.
Trascuratezze ma anche dolori, fisici e morali che possono arrivare ad essere deleteri per la salute di qualcuno. In questo caso un somaro, animale notoriamente associato alle fatiche.
La frase deriva da un’antica favola popolare. Nella storiella si parla di un uomo che si recò con il proprio somaro nel bosco per tagliare e caricare la legna da riportare a casa.
Sebbene amici e conoscenti, vedendo il carico del somaro, lo avvertissero che il povero animale non sarebbe riuscito a trasportare tutto quel peso, l’uomo continuò ad aggiungere carico.
Rami più piccoli, rametti, uno dietro l’altro, pensando si trattasse di un’aggiunta da niente.
Fino a che il somaro, oberato dal peso della soma a cui si trovò sottoposto, crollò a terra morto.
Ecco perché con tanti niente uccidi un somaro.
Continuando ad aggiungere cose considerate di piccolo conto su chi ha già diverso peso sulle spalle, si finisce con uccidere anche un fisico forte come quello dell’animale.
Ma l’espressione vale anche per il carico morale che una persona è costretta a sopportare.
Tante piccole cose, azioni, parole, comportamenti che presi singolarmente avrebbero un peso insignificante, messe insieme finiscono col far crollare, esausto, il corpo.