Il doodle odierno di Google celebra la nascita di Charles Perrault, uno dei più attivi scrittori di fiabe del XVII secolo.
Perrault è arrivato ai giorni nostri grazie al libro “I racconti di Mamma Oca” in cui sono contenute delle favole che hanno sconfitto il tempo e accompagnano grandi e piccoli ancora oggi come “Pollicino“, “La bella addormentata“, “Il gatto con gli stivali“, “Cappuccetto Rosso” e “Cenerentola“, rappresentati da Google con diverse illustrazioni al posto del classico logo del motore di ricerca.
Perrault nacque in Francia oggi, nel 1628, in una famiglia facoltosa: il padre fu avvocato del parlamento di Parigi mentre al fratello, medico e architetto, si deve la facciata del Louvre. Charles Perrault frequentò le migliori scuole parigine e studiò legge, trovando impiego nei servizi statali.
Venne nominato segretario a vita dell’Académie des inscriptions et belles-lettres e partecipò alla diatriba tra i sostenitori della letteratura antica e quelli della letteratura moderna, schierandosi a favore di questi ultimi.
Nel 1680, a cinquantacinque anni, pubblicò il volume “Racconti e storie del passato con una morale”, col sottotitolo che tutti conosciamo “I racconti di mamma l’oca” utilizzando il nome del figlio, all’epoca diciannovenne, che morì due anni dopo a soli ventun anni. Il libro ebbe uno strepitoso successo e diede vita al nuovo genere letterario della fiaba.
Perrault morì 1703 e i resti del suo corpo dovrebbero essere sepolti nelle Catacombe di Parigi perché, dopo i funerali, venne sepolto in uno dei tanti cimiteri parrocchiali della capitale, fatti sopprimere per volontà di Napoleone.
Nel celebrare Perrault, Google ha commesso un piccolo errore nella dicitura del testo alternativo, ringiovanendo lo scrittore di mezzo secolo. Portando la freccia sull’immagine, la comparsa del testo alternativo infatti indica “338° anniversario” mentre si tratta del “388° anniversario”.