Camminare in un parco o in mezzo alla natura (un bosco per esempio) potrebbe essere molto utile per rilassarsi e calmare il proprio spirito, oltre a fare bene al proprio corpo, soprattutto conducendo una vita sedentaria.

Una ricerca condotta alla Stanford University ha coinvolto due gruppi di persone, al primo è stato chiesto di camminare in una zona verde del campus mentre al secondo di camminare lungo strade trafficate.

I partecipanti hanno camminato senza un ritmo particolare, alla loro velocità abituale, senza musica e senza compagni. Dopo la camminata si sono recati in un’aula per rispondere ad un questionario attraverso cui è stato determinato il loro livello di felicità e di attenzione dopo l’esercizio.

Il gruppo che ha camminato lungo la strada trafficata, non sorprende, non ha ottenuto giovamento mentale dall’esercizio ma si è dimostrato maggiormente stressato mentre chi ha potuto camminare nella natura è apparso più calmo e rilassato. Questo perché il primo gruppo ha avuto un maggiore afflusso di sangue nella corteccia prefrontale subgenuale, la parte del cervello che gestisce le emozioni negative.

Il contrario di quanto occorso ai partecipanti che hanno camminato nel parco.

Una passeggiata nel parco potrebbe essere altrettanto rilassante e sorprendente come sembra.

L’autore dello studio ha dichiarato al New York Times che questi risultati dimostrano come «uscire per camminare negli ambienti naturali risulta conveniente per aumentare la felicità del proprio stato d’animo». Si tratta solo di uno studio iniziale per la ricerca di un tempo adeguato da trascorrere a contatto con la natura per migliorare lo stato psicologico di ogni individuo e capire quali siano gli elementi che contribuiscono a migliorare l’umore e diminuire lo stress.

Quanto tempo occorre camminare?

Il movimento e l’esercizio fisico possono avere un notevole impatto positivo sulla salute fisica e mentale di una persona. Secondo gli studi, ogni persona dovrebbe compiere almeno 10.000 passi al giorno coprendo una distanza di circa 8 chilometri.

Secondo le stime, servono circa 2000 passi per percorrere 1,5 km ma la gente comune fatica ad arrivare anche solo alla metà della distanza consigliata. Chi poi ha un lavoro sedentario ne percorre ancora meno. In Italia ultimamente la media passi giornaliera si è alzata ma è ancora distante dall’indicazione degli esperti (arriviamo ad una media di 7.900 passi al giorno). In Australia la media è di 9.700 passi, in Svizzera 9.650, in Giappone 7.150.

Camminare di buon passo, senza passeggiare da turisti, aiuta a mantenere equilibrato il proprio peso, migliora l’umore e la coordinazione oltre all’equilibrio e rafforza anche le ossa.

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