Il basilico in vaso è una delle piante aromatiche che, per chi ama prendersene cura, decora spesso davanzali, balconi di case e appartamenti.
Si tratta di una delle piante più amate e utilizzate in cucina, grazie alla sua versatilità, per il profumo intenso e il suo sapore unico, perfetto per decorare una caprese, una pizza o realizzare un bel trito con pinoli per un buona pasta al pesto con il condimento fresco, sano e fatto in casa.
Tanto è diffuso e tanto può sembrare difficile da gestire perché il basilico in vaso rischia di appassire e seccare rapidamente.
Dividere le piante di basilico in vaso
La prima operazione da fare quando si acquista basilico da coltivare in vaso, a meno che non si acquisti per utilizzarlo tutto, subito ed una volta sola (sarebbe un peccato, per quell’uso esistono confezioni di foglie nel banco frigo del supermercato e dei negozi alimentari) è quella di dividere le piante.
Perché quando acquistiamo un vaso di basilico, al supermercato, in un’azienda agricola o in un vivaio, le piantine non sono mai singole. Si tratta di più piantine messe insieme.
Quindi, una volta arrivati a casa, vanno sfilate dal vaso e rinvasate, dividendole a gruppo di due o tre fusti al massimo per vaso. Le dimensioni del vaso al momento del rinvaso devono essere uguali o, meglio, maggiori, rispetto a quelle del contenitore in fase d’acquisto.
Come mantenere il basilico in vaso fresco e sano
Nella coltivazione del basilico in vaso sarebbe utile, al momento del rinvaso, mescolare alla terra dell’argilla espansa nel terriccio per favorire l’idratazione.
L’ elevata porosità, la leggerezza e la capacità di resistere alle pressioni meccaniche derivanti dal compattamento da annaffiatura rendono l’argilla espansa molto efficace nel combattere i ristagni idrici.
Una delle prime cause che fa seccare il basilico è l’irrigazione inadeguata. Il basilico, soprattutto in vaso, necessita della giusta quantità d’acqua perché il terreno sia umido ma non zuppo né troppo secco.
Troppa acqua può far marcire le radice, portando la pianta ad appassire e morire in fretta. La mancanza di idratazione invece fa seccare il terreno e, di conseguenza, le radici.
E’ essenziale trovare il giusto equilibrio ed innaffiare preferibilmente al mattino così che foglie, fusto e radici abbiano il tempo di asciugarsi durante il giorno perdendo gradualmente l’umidità entro la sera.
Basilico al sole
C’è chi dice no, senza intendere la canzone di Vasco Rossi e c’è chi sostiene il contrario. Insomma, a guardare bisognerebbe spostare i vasi di basilico ad ogni lettura perché ognuno fornisce un consiglio diverso.
Il basilico ama il sole, sì, ma non troppo. Serve la giusta via di mezzo. Qualche ora (per un massimo di 4/6 ore nella giornata) di esposizione al sole fa sicuramente bene alle piante ma per la coltivazione in vaso sarebbe preferibile evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde dell’estate.
Questo perché oltre a far perdere ogni riserva idrica nel terreno, anche il vaso esposto ai caldi raggi solari finisce per aumentare notevolmente la temperatura che si riflette sulla salute delle radici.
Attenzione perché anche una tenda, tirata per coprire le piantine, potrebbe non essere sufficiente. E’ vero che la tende andrebbe ad eliminare i raggi diretti del sole sulle foglie e sul terreno ma potrebbe creare una cappa di calore che potrebbe comunque mettere a repentaglio la salute delle piante.
Irrigazione ed esposizione al sole sono due dei fattori importanti perché le piante siano sane e rigogliose. Il vantaggio di avere basilico in vaso è che, a seconda della propria disponibilità di tempo, si possano spostare i vasi in base ai diversi orari del giorno e garantire la giusta quantità di luce e ombra.
Inoltre è bene eliminare le foglie appassite o secche, per evitare dispendio inutile di energia vitale alla pianta. Questo si riflette sulla salute del basilico in vaso e non ha solo un carattere estetico.
Anche la potatura del basilico in vaso è importante. Indipendentemente dall’uso che se ne faccia, è utile potare le piantine almeno ogni 15 giorni, tagliando la pianta sopra un nodo di foglie così da promuovere la sua crescita soprattutto in larghezza, limitando la crescita verso l’alto.