Non c’è molto da dire, la neuroscienza ha confermato che le persone con una mente creativa pensano e agiscono in modo diverso rispetto agli altri.
Il cervello di una persona creativa è cablato in modo unico ma si tratta di una caratteristica che spesso rischia di mettere a rischio le relazioni interpersonali.
Chi frequenta una persona molto creativa avrà modo di verificare che in alcuni momenti questa sembri vivere in un mondo parallelo, diverso dalla realtà. Non solo sembra, è proprio così.
Cercare di cambiare il loro modo di essere non è facile, è molto più semplice tentare di capirli. Per farlo bisogna iniziare a guardare le cose secondo la loro ottica.
1. Una mente creativa non rallenta mai
Una mente creativa è una macchina che non si ferma mai perché viene costantemente alimentata dalla curiosità. Non c’è modo di spegnerla o metterla in pausa e questo risulta faticoso nonostante ci siano momenti di attività e conversazioni folli e divertenti.
2. I creativi sfidano lo status quo
I creativi sono guidati da due domande fondamentali: «cosa succederebbe se…?», «Perché no?». Queste domande li portano a mettere in discussione ogni cosa, ogni aspetto della vita. Chi vive accanto a loro potrebbe trovarli scomodi ma è proprio questa capacità che consente ai creativi di ridefinire il concetto di “impossibile“.
3. I creativi restano fedeli a sé stessi
I creativi tendono a rimanere fedeli al loro essere, senza apparire, senza compromessi rischiando di essere fraintesi per le loro idee.
4. I creativi non restano concentrati su un solo obiettivo
Come per il primo punto di questo elenco, se la mente non si ferma mai compie anche anche grandi balzi tra un obiettivo e l’altro. Difficilmente una mente creativa riesce a restare a lungo concentrata su un solo obiettivo senza che la curiosità li porti ad esplorare altri progetti o senza che un’idea nuova si affacci nei loro pensieri. Qualsiasi cosa potrebbe diventare improvvisamente noiosa se un’idea diversa li affascina e cattura la loro attenzione.
5. La creatività e ciclica
La loro creatività segue dei ritmi ciclici che variano tra un’attività elevata e periodi di estrema lentezza. Non si tratta di crolli, sono dei rallentamenti normali che rispecchiano il punto precedente. Non c’è modo di eliminarli, vanno vissuti e superati proprio come le stagioni dell’anno.
6. Nutrimento e ispirazione
Le persone creative hanno bisogno di trovare spesso nuove fonti di ispirazione e questo processo può comportare periodi di solitudine e silenzio per ricaricare e nutrire la loro mente.
7. Spazio a misura di idea
Ogni idea deve trovare il giusto spazio per crescere e svilupparsi ma non c’entrano le dimensioni. L’idea nasce in uno studio, al bar, in libreria o in bagno. Qualunque sia l’ambiente è giusto rispettare lo spazio in cui il creativo si trova a maggior agio.
8. Concentrazione totale
Quando una persona creativa si concentra spesso chiude tutto il mondo fuori dai propri pensieri. La creatività difficilmente riesce ad essere multitasking e può richiedere diverso tempo prima che le porte si riaprano alla realtà che li circonda anche se l’interruzione è durata solo una manciata di secondi.
9. Comunicazione profonda
La creatività è un’espressione umana che consente di comunicare profondamente. E’ impossibile dare quello che non si possiede, che non si sente. Gli artisti – si dice – devono urlare affinché la gente che li circonda possa sentire un sussurro. Allo stesso modo i creativi devono sentire dentro di sé quello che vogliono dire per poter comunicare.
10. In bilico tra euforia e depressione
Non hanno disturbi reali ma i creativi vivono costantemente in bilico tra la gioia e la depressione. Il loro cuore sensibile rischia di far perdere loro l’equilibrio da una parte o dall’altra, il tutto in pochi attimi.
11. I creativi vivono le storie
La cronaca di un avvenimento non arriva al cuore come la narrazione dello stesso evento. Ecco perché una persona creativa, in particolare gli artisti, tessono trame articolate per raccontare qualcosa che hanno vissuto. Bisogna avere pazienza perché impiegano più tempo. Non si soffermano ad un elenco puntato, ci mettono passione.
12. Superare i propri limiti
Le persone creative si svegliano la mattina e sono consapevoli che dovranno crescere e spingersi oltre i propri limiti, raggiunti il giorno prima perché ogni giorno devono raggiungere un nuovo traguardo. Non importa quanto successo abbiano riscosso, quella è un’esigenza che non finisce mai di tormentarli.
13. Il lavoro fa parte del loro essere
Il lavoro creativo è parte integrante della persona che l’ha creato. Spesso i creativi faticano a separarsi dal lavoro ed ogni critica è vista come una conferma o una condanna della loro autostima.
14. I creativi faticano a credere in sé stessi
Una persona creativa anche se appare sicura di sé spesso si interroga sulla propria condizione. «Valgo abbastanza?» si chiede e si confronta con il lavoro altrui per vedere se le proprie caratteristiche siano all’altezza della situazione e possano essere apprezzate anche dagli altri.
15. Intuizione
La scienza non riesce ancora a spiegare come nasca la creatività. I creativi si affidano all’intuizione che li coglie di volta in volta. A sentire loro le cose non possono essere comprese, si devono sentire, vivere.
16. Procrastinare per migliorare le prestazioni
I creativi, da sempre, sono procrastinatori incalliti perché la maggior parte delle volte riescono ad ottenere il lavoro migliore quando sono sotto pressione. Inconsciamente ritardano il lavoro fino al limite per il gusto della sfida.
17. La creatività è emozione
I creativi sono persone sensibili, è stato detto prima ma anche fortemente emotive e la maggior parte delle loro emozioni deriva proprio dalla creatività. Il loro umore varia in base alla capacità e soprattutto possibilità di creare.
18. Un progetto senza fine
E’ la fase iniziale del progetto ad affascinare una mente creativa e fornirle il massimo carico d’emozione. Quando il lavoro assume contorni ben definiti, la mente creativa non si lascia rinchiudere e lascia che prosegua qualcun altro in modo da potersi dedicare ad un nuovo inizio.
19. Unire i puntini
Steve Jobs disse che la creatività non consiste nell’unire i puntini per formare il disegno ma è vedere il disegno prima che diventi evidente per tutti.
20. Un creativo resta un bambino per sempre
Un creativo guarderà il mondo, sempre, con gli occhi di un bambino e non perderà mai la capacità di meravigliarsi. La vita è mistero, avventura, scoperta. Tutto il resto non è vera vita, è qualcosa che accompagna quello in cui credono.